Parma subì in prima persona la caduta della sua gloria artistica, divenendo la seconda città più saccheggiata di opere d’arte dopo Firenze, durante le spoliazioni di epoca napoleonica. Ma è anche la città della musica, la città natale del grande direttore Arturo Toscanini e la città in cui morì ed è sepolto Nicolò Paganini.
Noi di Audiogiro l’abbiamo visitata per te e siamo pronti a raccontarti 5 delle sue attrazioni più iconiche!
Costruito inizialmente attorno al 1580, sotto la dominazione dei Farnese, la Pilotta prende il nome dall’antico gioco praticato dai soldati spagnoli nel cortile del Guazzatoio, ovvero la “pelota”. Inizialmente era stato concepito come insieme di edifici a supporto della corte dei Farnese e del Palazzo Ducale. All’interno del complesso trovano spazio la Galleria Nazionale, il Teatro Farnese, la Biblioteca Palatina, il museo Bodoni e il museo archeologico nazionale.
La casa natale di Arturo Toscanini, dove nacque il 25 marzo 1867, è stata oggi trasformata in un museo che ripercorre le tappe della sua vita e della sua carriera. Il museo si articola in diverse stanze, ognuna con una tematica diversa.
Se la Cattedrale di Santa Maria Assunta contiene la prima opera conosciuta del grande scultore Benedetto Antelami, ovvero l'altorilievo con la Deposizione dalla Croce, che ti invito a visitare, il Battistero è certamente la sua opera più visibile. Costruito e decorato a partire dal 1196, il suo completamento fu piuttosto lungo, ma probabilmente fu terminato quasi un secolo dopo, intorno al 1270.
La chiesa di San Francesco del Prato vanta un passato molto particolare. Edificata secondo forme gotiche nel XIII secolo, divenne ben presto una delle chiese più importanti della città. Quello che puoi ammirare oggi, però, non è l’aspetto che la chiesa mantenne per lungo tempo...
Poco fuori Parma si trova un grande complesso di edifici che per secoli è stato un importante monastero cistercense e che, secondo alcuni, ha ispirato Stendhal nella stesura del suo romanzo “La Certosa di Parma”, anche se questa informazione è quasi certamente errata.